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Visualizzazione dei post da luglio, 2012


Ed un angelo nero,
discese leggiadro verso me...
I suoi passi sembravano non toccar terra,
il suo manto nero come la notte
si scuoteva nell'aria,
e tra i fumi della sua comparsa,
egli mi disse:
"Guarda che tutto ciò che vuoi non è per te...
i fiori,
le passeggiate,
i complimenti,
la poesia,
le canzoni che ascolti,
le parole non dette da chi volevi
e che pensavi avesse per te sola,
le carezze,
i sorrisi,
gli sguardi,
i baci...
Non è per te,
l'Amore".

Al suono di quelle parole,
la mia anima si spezzò,
impazzì,
solo io so quanto piansi,
Io e me...
Lacrime oramai asciutte
che si tramutarono in parole
incapaci di morire...
Così assuefatta,
anestetizzata dal mio stesso soffrire,
ho imparato la follia di contenerle...
Urla,
calci,
graffi,
capelli strappati;
lì da sola,
nel mio piccolo mondo:
UN PASSATO CHE NON POSSO DIMENTICARE,
lo conosco solo io,
adolescenza stroncata.
Tutto provato fino in fondo,
con la paura di impazzire,
di morire,
ed ora,
ho imparato
la parola scetticismo,
un'evoluzione,
un cambiamento:
Non è giusto essere così, non è certo meglio,
ma non ho altra scelta.

Raccolgo ora
la frustrazione,
la rabbia,
l'odio,
l'amore,
la tenerezza,
e la dolcezza,
che si ripercuotono dentro,
in proporzione al vuoto che sento
e le racchiudo tutte
in una storia misteriosa...

S43MR

9-2

Riflessione su tegole "pericolanti"

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E' vero, non esisto solo io, non sono mica l'unica...ma bravi tutti quanti! Devo pensare di più a me stessa dicono, certo...l'altro giorno avevo proprio intenzione di regalarmi una rosa per me, perchè io devo pensare a me stessa e se ho voglia di una chiaccherata non devo fare altro che guardarmi allo specchio e discutere, dov'è il problema?! Questo senso di frustrazione indelebile che nessuno è in grado di capire, cogliere, rispettare... ...e i rami si districano nel cielo, lo tormentano ancora, sono alla ricerca di pace, non di favori, non di compassione, anche se è quello che la gente coglie di me; certamente la disperazione è tanta, ma scusatemi se ancora non mi sono messa un cappio al collo...

Innocenza

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"Per quanto i suoi pensieri possano essere così straordinariamente belli, io sono la persona che odia di più".

Goccia.

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Come neve sciolta tra le mani, scivoli giù, goccioli giù, sei sostanza che colore non ha più, ma tu ti sciogli e cadi giù, e aridi sono i miei occhi, gelidi come questi fiocchi, un deserto bianco oltre i blocchi. Troppo tardi, il futuro si è fatto presente, fu predetto in questa acerba mente, e se sono niente, muta come sempre, allora scivola via da queste mani, e penserò a domani, meglio di un mai, domani, non esiste. Manu2012 (28/06/2012 ore 19:58)