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Visualizzazione dei post da agosto, 2014


Ed un angelo nero,
discese leggiadro verso me...
I suoi passi sembravano non toccar terra,
il suo manto nero come la notte
si scuoteva nell'aria,
e tra i fumi della sua comparsa,
egli mi disse:
"Guarda che tutto ciò che vuoi non è per te...
i fiori,
le passeggiate,
i complimenti,
la poesia,
le canzoni che ascolti,
le parole non dette da chi volevi
e che pensavi avesse per te sola,
le carezze,
i sorrisi,
gli sguardi,
i baci...
Non è per te,
l'Amore".

Al suono di quelle parole,
la mia anima si spezzò,
impazzì,
solo io so quanto piansi,
Io e me...
Lacrime oramai asciutte
che si tramutarono in parole
incapaci di morire...
Così assuefatta,
anestetizzata dal mio stesso soffrire,
ho imparato la follia di contenerle...
Urla,
calci,
graffi,
capelli strappati;
lì da sola,
nel mio piccolo mondo:
UN PASSATO CHE NON POSSO DIMENTICARE,
lo conosco solo io,
adolescenza stroncata.
Tutto provato fino in fondo,
con la paura di impazzire,
di morire,
ed ora,
ho imparato
la parola scetticismo,
un'evoluzione,
un cambiamento:
Non è giusto essere così, non è certo meglio,
ma non ho altra scelta.

Raccolgo ora
la frustrazione,
la rabbia,
l'odio,
l'amore,
la tenerezza,
e la dolcezza,
che si ripercuotono dentro,
in proporzione al vuoto che sento
e le racchiudo tutte
in una storia misteriosa...

S43MR

9-2

Abbastanza.

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Lo so, c'è di meglio. Perché accontentarti del mio cuore ferito, quando puoi amare una semplice anima gioiosa? Perchè accontentarti della mia astratta immagine di fata, quando esiste anche la carne di un angelo che puoi guardare? Nessun disgusto, nessun disagio, nessun mezzo entusiasmo... solo splendida verità da toccare, da vivere e perfetta. Come vorrei strapparmi l'anima e il cuore, e scolpire il corpo degno dell'amore che vorresti meritare.

Materia di scarto.

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"Se pensi che io ci abbia creduto anche solo per un attimo, ti sbagli. Conosco bene la mia faccia, dista un milione di chilometri da un normalissimo volto di figa"-da: l'ipocrisia aleggia fastidiosa ed irritante come l'odio  

Argini...

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...se ciò che concerne l'altro ci fosse dovuto, non saremmo individui con una volontà, altresì, non saremmo neanche in grado di scegliere e in ogni caso, non ci sarebbe niente che potremmo desiderare. Le alchimie sono rare, il resto sarebbe solo e soltanto una pretesa, bisogna capire quando fermarsi e lasciare andare, non forzare. Meglio la naturalezza di un fiume che scorre nel suo letto d'origine senza che sia costretto a percorsi artificiali, perchè prima o poi, ciò che neghi alla natura, essa se lo riprende con danni e sofferenza a tuo discapito, in nome di ciò che è suo di diritto: la Libertà.