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Visualizzazione dei post da marzo, 2017


Ed un angelo nero,
discese leggiadro verso me...
I suoi passi sembravano non toccar terra,
il suo manto nero come la notte
si scuoteva nell'aria,
e tra i fumi della sua comparsa,
egli mi disse:
"Guarda che tutto ciò che vuoi non è per te...
i fiori,
le passeggiate,
i complimenti,
la poesia,
le canzoni che ascolti,
le parole non dette da chi volevi
e che pensavi avesse per te sola,
le carezze,
i sorrisi,
gli sguardi,
i baci...
Non è per te,
l'Amore".

Al suono di quelle parole,
la mia anima si spezzò,
impazzì,
solo io so quanto piansi,
Io e me...
Lacrime oramai asciutte
che si tramutarono in parole
incapaci di morire...
Così assuefatta,
anestetizzata dal mio stesso soffrire,
ho imparato la follia di contenerle...
Urla,
calci,
graffi,
capelli strappati;
lì da sola,
nel mio piccolo mondo:
UN PASSATO CHE NON POSSO DIMENTICARE,
lo conosco solo io,
adolescenza stroncata.
Tutto provato fino in fondo,
con la paura di impazzire,
di morire,
ed ora,
ho imparato
la parola scetticismo,
un'evoluzione,
un cambiamento:
Non è giusto essere così, non è certo meglio,
ma non ho altra scelta.

Raccolgo ora
la frustrazione,
la rabbia,
l'odio,
l'amore,
la tenerezza,
e la dolcezza,
che si ripercuotono dentro,
in proporzione al vuoto che sento
e le racchiudo tutte
in una storia misteriosa...

S43MR

9-2

"Sweet Elevation"

Immagine
Dove hai messo il surreale? Hai tradotto la fantasia in parole terrene... E ti ricordi i nascondigli in penombra in luoghi lucenti? Dove l'essenza vagava in versione eterea ed eri bambina e ragazza disincantata.  Hai dentro quest'immenso spazio terso dove vi governa il silenzio con fiati sottili e suoni di liuti. Dove hai lasciato i sogni? Li hai forse abbandonati sotto bufere di neve? Li hai incastonati in lastre di ghiaccio insieme alla remota coscienza di spensierata e inconsapevole follia? Lì, ai margini del buio, dove non hai osato calarti mai, dove hai atteso che ti si prendesse per mano... Vedi? Stai vivendo le cose che hai sempre detestato, quelle che hai sempre paventato, quelle per cui "meglio la morte"! Hai piegato l'anima alla banalità. Svegliami Amore , svegliami , per favore .