Veleno

A Sonia non importava più di ottenere le attenzioni da Lucio malgrado queste le mancassero da sempre. La sua libertà non la spaventava, ormai era abituata alla frustrante idea di tutto ciò. A Sonia non importava doversi rassegnare, ne soffrire. Tutto era la conseguenza del suo orgoglio che inevitabilmente accorreva a difensa del suo intelletto. Non le importava no, della catastrofe alla quale sarebbe andata incontro; le scelte più coraggiose richiedono una massiccia dose di masochismo... e così, avrebbe perso, si, ma a Sonia più di ogni altra cosa, importava che anche Adele perdesse allo stesso gioco, lo stesso uomo e che schiattasse di livore per questo. Non poteva sopportare l'idea che lei potesse essere stata "più brava", "piú arguta" "piú capace". Scartata così a priori, ancor prima di avere l'opportunità di mostrare se stessa a lui, la faceva sentire una nullità. Poteva sopportare qualsiasi altra donna accanto a lui, ma non Adele. Più...