Sono una fottuta ipersensibile

Sono molto confusa sull'evolversi di una storia, eppure non credo di aver mai considerato l'idea di perdermi dei pezzi, ma è anche vero che è da troppo tempo che aspetto, magari non è una giustificazione, però è così. E' troppo tempo che non vivo più e non ho la più pallida idea di come lo sia, vivere, ho così paura, l'altro si aspetta da te quella maturità, quell'esperienza e poi, a quest'età...vaglielo a spiegare, anzi, non perdono neanche tempo, li vedi schizzare via da te come se fossero incappati in chissà quale magagna! Lasci a loro l'apparenza, mentre tu ti tieni l'ingrata valanga di fango e di ferite profonde.
Sto pagando per il mio entusiasmo espresso in cambio di poche parole, sto pagando per aver confessato e rivelato i miei sentimenti più delicati in un momento di disperazione profonda, eppure è tutto così sincero, voluto, l'unica forzatura è stata quella di trovare il coraggio necessario per aprire lo scrigno, più di così, non so proprio che cosa avrei dovuto fare.
Sono per le cose spontanee e fatte con naturalezza, tutto nella reciprocità di un dare ed avere, senza domandarsi troppo cosa sia giusto o cosa no, tanto siamo buoni nelle nostre intenzioni e gioire, gioire, gioire tanto e vorrei sentir scorrere il sangue nelle mie vene, finalmente!
Adoro tutto quello che fai, mi piace, sei il vero simbolo della rivoluzione, della libertà e la musica è stato ed è ancora tutto il mio mondo, ma tu non lo sai...come vorrei poter far parte della tua vita e prenderti la mano, lasciarti sognare, bello così come sei. Staccarmi idealmente da te sarà difficile, come lo è stato per tutti gli altri spettri: rimango sempre fortemente e saldamente attaccata a ciò che più mi ha colpito di te e credo proprio di amarti per questo e non devo chiedere scusa a nessuno, nemmeno adesso che lo sto scrivendo quà.
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