(Storia riesumata) Preludio letale:
Caduta come una cometa in un tempo sbagliato
e per qualche errore del cielo…
Temo sia stata una disgrazia voluta da un demonio invidioso...
se solo avessi saputo cosa mi aspettava,
se solo avessi saputo di più di quanto non avessi visto,
di quanto tu non mi avessi detto,
di certo vivrei giorni più sereni,
di certo non sarei ancora qui a calcare i miei piedi
in questo spazio Inutile,
con tanta rabbia
e assurda speranza…
così drogata di te.
pensavo pensassi a me
dicesti che ti sentivi come un bimbo che aveva bisogno di coccole…
ti proponesti a me come “fidanzato”…
volevi vedermi…
e solo per me,
avevi quei cinque minuti in più prima di andare via…
Che cosa ti dice un corteggiatore?
Che cosa ti dice un amico?
Non lo so più, non lo capisco più…
Pensavo di saperlo…
Alla fine,
non fui altro che poco più di una conoscente
con i tuoi "non ho voglia e non ho tempo"
ma parlavi con me quando mi dicesti "cosa ti costa tentare ancora?"
Parlavi con me quando mi dicesti "non chiuderti, per favore" ?
Ed ero di fronte a te ad occhi bassi,
quando mi salutasti...
Passai quei pochi mesi a tormentarmi di domande,
ad accusarmi di quanto fossi stata stupida,
a crepare di gelosia,
a crepare di nervoso,
a crepare di tristezza
e ad aspettare di sentirti di tua spontanea volontà...
Ma me ne andai strappando il cuore
Me ne andai via,
e per sempre.
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