"Il pezzo mancante"
Rivoltante
è la bellezza che seduce la demenza,
quella che corrompe l'indignazione
quella che corrompe l'indignazione
e che vince sul sospetto.
Rivoltante,
è la perfezione che alimenta la depravazione,
lo squallore,
e che può permettersi di vivere di apparenze
e trasparenze...
e trasparenze...
Quella che ostenta e sfila sulle spiagge
quasi ad insultar la poesia del mare,
che ha rubato l'immagine dell'angelo e le fate,
che vince facile,
che non conosce lacrime.
A te,
“Gazzella”!
Che tu sia magra,
proporzionata
e bella,
sei ovunque
maledetta,
ti somigliano tutte!
Pelle d’avorio,
pulita,
fresca,
che ti sposi coi fiori,
che stai bene con tutte le taglie
le forme
e i colori.
Con la tua faccia pulita
non temi i confronti;
nemmeno le sorprese
ti angosciano,
ti rechi dove ti portano,
sarai sempre pronta in un secondo,
e con le tue gambe nude
puoi muoverti sicura,
perchè non subisci il supplizio della natura…
Per te,
anche il peccato si inchina,
puoi permetterti di amare chi vuoi,
sicura che il rifiuto
ti rimarrà sconosciuto…
sarà facile poi,
riempirti la bocca di scontate e “sagge” parole,
quelle di chi ci crede,
quelle di chi non cede.
A te,
maledetta carogna
piena di vanità
e voluttà,
non sai cosa significa la paura,
di come sia umiliante rivelare un sentimento di grazia pura.
A te
che hai fatto a pezzi la mia esistenza,
che rubi l’uomo che amo
ancor prima di tutto
ancor prima che lui possa esistere...
costante è la mia ossessione,
feroce è il mio odio;
esso si scaglia contro lo specchio,
contro il tuo spettro
e che di me stessa
non ne rimane altro che il disprezzo.
che ha rubato l'immagine dell'angelo e le fate,
che vince facile,
che non conosce lacrime.
A te,
“Gazzella”!
Che tu sia magra,
proporzionata
e bella,
sei ovunque
maledetta,
ti somigliano tutte!
Pelle d’avorio,
pulita,
fresca,
che ti sposi coi fiori,
che stai bene con tutte le taglie
le forme
e i colori.
Con la tua faccia pulita
non temi i confronti;
nemmeno le sorprese
ti angosciano,
ti rechi dove ti portano,
sarai sempre pronta in un secondo,
e con le tue gambe nude
puoi muoverti sicura,
perchè non subisci il supplizio della natura…
Per te,
anche il peccato si inchina,
puoi permetterti di amare chi vuoi,
sicura che il rifiuto
ti rimarrà sconosciuto…
sarà facile poi,
riempirti la bocca di scontate e “sagge” parole,
quelle di chi ci crede,
quelle di chi non cede.
A te,
maledetta carogna
piena di vanità
e voluttà,
non sai cosa significa la paura,
di come sia umiliante rivelare un sentimento di grazia pura.
A te
che hai fatto a pezzi la mia esistenza,
che rubi l’uomo che amo
ancor prima di tutto
ancor prima che lui possa esistere...
costante è la mia ossessione,
feroce è il mio odio;
esso si scaglia contro lo specchio,
contro il tuo spettro
e che di me stessa
non ne rimane altro che il disprezzo.
√ЄŖτίĠĺηЄ ρsί¢O†เCΔ 2016
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