Ed un angelo nero,
discese leggiadro verso me...
I suoi passi sembravano non toccar terra,
il suo manto nero come la notte
si scuoteva nell'aria,
e tra i fumi della sua comparsa,
egli mi disse:
"Guarda che tutto ciò che vuoi non è per te...
i fiori,
le passeggiate,
i complimenti,
la poesia,
le canzoni che ascolti,
le parole non dette da chi volevi
e che pensavi avesse per te sola,
le carezze,
i sorrisi,
gli sguardi,
i baci...
Non è per te,
l'Amore".

Al suono di quelle parole,
la mia anima si spezzò,
impazzì,
solo io so quanto piansi,
Io e me...
Lacrime oramai asciutte
che si tramutarono in parole
incapaci di morire...
Così assuefatta,
anestetizzata dal mio stesso soffrire,
ho imparato la follia di contenerle...
Urla,
calci,
graffi,
capelli strappati;
lì da sola,
nel mio piccolo mondo:
UN PASSATO CHE NON POSSO DIMENTICARE,
lo conosco solo io,
adolescenza stroncata.
Tutto provato fino in fondo,
con la paura di impazzire,
di morire,
ed ora,
ho imparato
la parola scetticismo,
un'evoluzione,
un cambiamento:
Non è giusto essere così, non è certo meglio,
ma non ho altra scelta.

Raccolgo ora
la frustrazione,
la rabbia,
l'odio,
l'amore,
la tenerezza,
e la dolcezza,
che si ripercuotono dentro,
in proporzione al vuoto che sento
e le racchiudo tutte
in una storia misteriosa...

S43MR

9-2

20Dicembre2017


Nel silenzio è nato un fiore,
ma che amarezza in fondo...
sei inciampata in fili dorati,
così preziosi e dannati.
Sono schermi i nostri limiti,
verità le nostre anime.
Non puoi proferir verbo che non faccia altro che nascondere questa vergogna.
Dolce e innocente,
ha solo amore da chiedere
e catastrofi da scatenare.
E' un vortice travolgente,
che eleva questo ego
in bellezza e in sorrisi chiusi sotto chiave.
Fossi fata per davvero,
imprigionerei in oblii del tempo 
questo nostro incanto voluttuoso,
infrangerei queste vulnerabili negazioni
in ammissioni di felicità
senza più zavorre sulla coscienza...
ma spesso, 
la vita,
è intrisa di sigilli e di promesse...
di contratti che non ci appartengono
e sospiri inconfessabili.
Perciò i segreti li amiamo così,
come cuccioli scaldati in cappotti neri,
mentre camminiamo nel freddo invernale
di una qualunque mattinata di dicembre.


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