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Visualizzazione dei post da aprile, 2018


Ed un angelo nero,
discese leggiadro verso me...
I suoi passi sembravano non toccar terra,
il suo manto nero come la notte
si scuoteva nell'aria,
e tra i fumi della sua comparsa,
egli mi disse:
"Guarda che tutto ciò che vuoi non è per te...
i fiori,
le passeggiate,
i complimenti,
la poesia,
le canzoni che ascolti,
le parole non dette da chi volevi
e che pensavi avesse per te sola,
le carezze,
i sorrisi,
gli sguardi,
i baci...
Non è per te,
l'Amore".

Al suono di quelle parole,
la mia anima si spezzò,
impazzì,
solo io so quanto piansi,
Io e me...
Lacrime oramai asciutte
che si tramutarono in parole
incapaci di morire...
Così assuefatta,
anestetizzata dal mio stesso soffrire,
ho imparato la follia di contenerle...
Urla,
calci,
graffi,
capelli strappati;
lì da sola,
nel mio piccolo mondo:
UN PASSATO CHE NON POSSO DIMENTICARE,
lo conosco solo io,
adolescenza stroncata.
Tutto provato fino in fondo,
con la paura di impazzire,
di morire,
ed ora,
ho imparato
la parola scetticismo,
un'evoluzione,
un cambiamento:
Non è giusto essere così, non è certo meglio,
ma non ho altra scelta.

Raccolgo ora
la frustrazione,
la rabbia,
l'odio,
l'amore,
la tenerezza,
e la dolcezza,
che si ripercuotono dentro,
in proporzione al vuoto che sento
e le racchiudo tutte
in una storia misteriosa...

S43MR

9-2

Evanescence-Good Enough

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"Ipotetico pensiero post mortem"

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Lei era sempre più debole.  Le pareva che ogni grumo del suo sangue facesse fatica a coagularsi fluidamente nelle sue vene. Le pareva che ogni battito del suo cuore fosse un miracolo ad ogni istante. Egli, lentamente sentiva l'essenza stessa della vitalità, svanire ad ogni respiro. Le pareva di morire. Era affetta dalla "sindrome del vampiro", è così che preferirei definire il suo male, un tal male che può solo condannarti alla ricerca continua di sangue e di energia, al contrario, puoi solo sprofondare in giorni fatti di stremo fisico, respiri deboli, dolori di testa e infiammazioni alla gola. Un chilo può diventare dieci volte più pesante e una passeggiata, una scalata in salita. Così, ogni maledetto giorno, puoi provare solo lo stupore di quanto ancora il tuo corpo possa riuscire a stare in piedi e allo stesso tempo, provare un certo senso di sconfitta nel saperti ancora giovane nonostante tu possa esser paragonato benissimo ad un debole vecchio col bastone.  Me...

Giorno 03/04/2018 ore 15:11

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Il tuo vano tentativo di raggiungere dei risultati nella vita, è stato decretato dalla più totale incapacità di risolvere te stessa da questa indole così complicata e pregna di paure. Ciò spiega la tua attuale condizione; d'altronde hai sempre trovato agio nel rifugio che non sotto i riflettori.