Freddo è "qualcosa"
Se propio tu
e solo tu,
potessi sapere di come il gelo s’allunga inesorabile su di me
e di come con le sue dita di cristallo
si indurisce su questa pelle che non conosce carezze
forse capiresti.
Capiresti come ancora un cuore s’affanna a pulsar forte
soltanto immaginando senza averne memoria,
i tuoi caldi palmi posati su queste nude spalle chiuse e strette.
Troppo spazio c’è stato tra me e la vita
aria che ha sferzato fredda in superficie
mortificando l’anima.
Ora, resta zitto nel tempo che ci è concesso.
Mi restano le tue menzogne e i tuoi occhi lucidi.
Hai dolcezza che sa sciogliere anche questo risentimento in magoni di dispiacere
ma rivela crudeltà nei tuoi atti incompiuti,
v'è la tua firma impressa sotto l’opera del nulla.
Non bramo le tue scuse, bramo il tuo coraggio semmai volessi infrangere i limiti che hai imposto insensatamente
e dove mi costringi a soffocare nell’immobilismo.
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