Lettera per te
Forse ci vorrà ancora un pò prima che io riesca a elaborare quello che mi è successo. Potessi parlarti adesso però, ti direi che sto sanguinando e forse non ci crederai, ma le ferite non hanno bisogno di dimostrazioni, bensì di silenzio sacrosanto. Andare via è un copione ricorrente nella mia vita, quegli strappi improvvisi che ti lasciano i graffi sull'anima, sono il prezzo da pagare che ormai do per scontato... e sono troppo ripida che mi sgretolo sotto i piedi di chiunque. I muri, i limiti, gli steccati, mi stanno stretti; ho questi polmoni così grandi da creatura mitologica e tu, mi hai tolto volutamente l'aria. Lo sapevi, lo sapevo.
Ora, riavvolgendo il nastro, rivedo l'errore al principio di ogni cosa successa ed io, che non sono una bambola priva di anima come probabilmente, ti aspettavi che fossi, mi son sentita infrangere dal desiderio, da te, che hai sciolto i nodi gelidi delle mie reticenze, delle mie resistenze, dei miei principi, dei miei valori...ma eri solo tu, tu con la tua sensibilità, la tua credibilità, la personalità...eri ancora tu e sempre tu, con tutto il tempo trascorso a orbitarmi accanto, anni in cui mai avrei voluto ferirti, anni in cui ebbi per te cauta attenzione, anni in cui "i segreti li amiamo così, come cuccioli scaldati in cappotti neri..." .
La verità, è che le persone importanti le proteggi anche da te stesso, mentre quelle del quale ne hai un disperato bisogno, le conquisti... ed è una sostanziale differenza che ti è sfuggita, ma tuttavia, se adesso potessi respirarti accanto e baciarti, mi troveresti lì, mille e mille volte ancora lì, amore.
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